Il primo Orto dei Semplici dell’Università di Bologna fu costituito da Ulisse Aldrovandi nel 1568, nel cortile del Palazzo d’Accursio, e fu il quarto al mondo, dopo Pisa, Padova e Firenze, tutti fondati attorno alla metà del ‘500. L’Orto dei Semplici ora ricostituito nell'attuale Orto Botanico riprende la pianta di quel primo giardino aldrovandiano.

L’Orto Botanico dell’Università di Bologna venne istituito dal Senato bolognese su proposta di Ulisse Aldrovandi (1522-1605) nel 1568. È oggi uno dei più antichi d’Italia, al quarto posto dopo Pisa, Padova e Firenze e la sua storia è connessa al ruolo e all’evoluzione degli studi botanici italiani.

La prima sede dell’Orto fu all’interno del Palazzo Pubblico nel cortile che oggi dovrebbe corrispondere all’attuale sede delle Sala Borsa. Nel 1587 venne trasferito presso Porta Santo Stefano dove, grazie ad uno spazio maggiore, il numero delle piante coltivate salì da 800 nel 1573 a circa 3.000 nel 1595. Nel 1803 l’Università acquistò un’ampia area in via Irnerio che ancora oggi rappresenta la sede definitiva del nuovo Orto Botanico (via Irnerio 42). Durante i bombardamenti del 1944 venne distrutta l’Orangerie costruita in epoca napoleonica e vennero colpiti anche alcuni alberi.

Ad oggi vengono seguiti due criteri espositivi: la presentazione delle singole collezioni e la ricostruzione di ambienti naturali in cui vengono inserite le specie vegetali in modo simile a come avviene in natura. Il visitatore ha quindi la possibilità di ammirare circa 5.000 esemplari di piante dislocate in un percorso che comprende un giardini anteriore, un giardino posteriore, il bosco planiziale, lo stagno, le serre tropicali, la serra delle piante succulente, le serre delle piante carnivore e l’orto dei Semplici. Si ringrazia il dott. Umberto Mossetti, Curatore dell'Orto Botanico, per le immagini della palazzina, realizzate nel 1969 prima del restauro che fu terminato nel 2015, per le didascalie e per la supervisione delle immagini di piante.

 

SMA - Orto botanico ed erbario