Nell'inverno del 1989 gli studenti universitari si mobilitano in tutta Italia contro la riforma del ministro Ruberti, che prevede l'introduzione nell'Università dell'autonomia finanziaria e didattica. A Bologna il 22 gennaio 1990 gli studenti del Coordinamento (che riunisce vari gruppi di sinistra), occupano gli uffici del Nono Centenario. Nei giorni successivi vengono occupate le facoltà di Lettere e Scienze Politiche e si svolgono assemblee di studenti in molte altre facoltà. Il movimento della Pantera si mette in rete a Bologna e in tutta Italia facendo largo uso delle tecnologie e dei media disponibili, dalle radio libere ai fax.
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