Il 20 ottobre del 1944 le brigate nere della Repubblica Sociale assaltarono una base dei partigiani di Giustizia e Libertà, appostata nell'Istituto di Geografia, tra via Zamboni e via San Giacomo. Fu la strage. Sei partigiani, tra cui uno studente, furono trucidati, e i loro corpi rimasero esposti la notte, alla luce delle torce, nel giardino del palazzo, per estremo spregio e per avvertimento agli altri 'banditi'. Il ricordo di quel pomeriggio viene celebrato ogni anno dall'Alma Mater. Quest' anno, per il 70° anniversario, l’Alma Mater ha organizzato una serie di eventi aperti con una messa nella parrocchia di Santa Maria Maddalena, poi, a seguire, con il saluto introduttivo del Magnifico Rettore Ivano Dionigi, l’intervento dei Professori Gian Paolo Brizzi e Luciano Casali sul tema “Studenti partigiani e la Battaglia dell’Università – 20 ottobre 1944” presso la Sala d’Ulisse di via Zamboni 33 e con la presentazione del volume di Gian Paolo Brizzi Rettori in camicia nera, studenti partigiani. L'Alma Mater fu liberata alle 7 e un quarto del 21 aprile 1945, proprio mentre gli alleati entravano in città. La mostra di documenti In attesa di quel domani di libertà nell'atrio della Biblioteca Universitaria, curata dall’Archivio Storico, e la deposizione di una corona sul luogo dell'eccidio completano la rievocazione.

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