Nell'ambito delle celebrazioni del IX Centenario, nella sala dello Stabat Mater dell'Archiginnasio, si è svolta la terza Conferenza d'Ateneo su «Risparmio e sviluppo: la teoria del ciclo vitale» tenuta dal prof. Franco Modigliani, professore di Economia e Finanze al M.I.T. e premio Nobel per l'economia nel 1985. Alla presenza di un folto pubblico, la Conferenza del prof. Modigliani è stata preceduta da una presentazione del Magnifico Rettore prof. Roversi Monaco, il quale ha tracciato ai presenti il profilo e i meriti scientifici dell'illustre relatore. Nel corso della Conferenza il prof. Modigliani ha ripercorso l'itinerario scientifico delle sue ricerche sul risparmio e sulla formazione della ricchezza, ricollegandosi al fervido clima culturale del periodo keynesiano dell'immediato dopo-guerra, e dimostrando le implicazioni della sua teoria anche per la realtà degli anni recenti. A conclusione della sua lezione il prof. Modigliani ha proposto due messaggi, entrambi ispirati alla sua costruzione teorica. Il primo si fonda sulla convinzione che il notevole indebolimento della quota di risparmio in Italia negli ultimi 10-15 anni sia largamente attribuibile alla riduzione del tasso di crescita del reddito, pertanto, se, come è da auspicarsi, l'economia tornerà a crescere ai tassi degli anni 50-60, il risparmio potrà tornare a fiorire. Il secondo tema ha visto l'analisi del deficit pubblico, il cui effetto principale non è l'inflazione oggi, ma piuttosto la diminuzione dello stock di capitale produttivo disponibile. Conseguentemente, ha concluso il prof. Modigliani, si verifica un danno a scapito delle generazioni future a vantaggio di quelle presenti, il cui carico fiscale, in rapporto alla spesa pubblica, risulta ridotto. (Annuario dell'Università di Bologna 1985-87, pagg. 1308-9).