TestoGiovedì 17 e venerdì 18 settembre 2015 l'Università di Bologna ha ospitato le celebrazioni per il XXVII anniversario della Magna Charta Universitatum, il documento che elenca i principi fondamentali alla base di un'istruzione universitaria libera e moderna. Siglato per la prima volta il 18 settembre 1988 in Piazza Maggiore, a Bologna, da 388 rettori di atenei europei ed extraeuropei, oggi è conservato ed esposto nella Sala della Magna Charta del Museo di Palazzo Poggi. Durante la cerimonia, il Presidente dell'Osservatorio della Magna Charta, Sijbolt Noorda, ha voluto ricordare i 148 studenti dell'Università di Garissa, in Kenya, uccisi lo scorso 2 aprile in un attentato terroristico. Nel corso della cerimonia, che si è tenuta il 18 settembre 2015 alle ore 10 presso l'Aula Magna di Santa Lucia, hanno sottoscritto il documento ventisei nuove università provenienti da cinque continenti, tra cui le università di Tongji, Mendoza, Città del Messico, Papua Nuova Guinea, Alessandria e il Karolinska Institutet, portando a più di ottocento il numero delle università aderenti alla Magna Charta Universitatum. Dopo il saluto del Rettore Ivano Dionigi sono intervenuti Xavier Prats Monné, direttore generale Istruzione e Cultura presso la Commissione Europea, e Romano Prodi, già presidente della Commissione Europea. Il 17 settembre si è tenuta la conferenza dal titolo "Values Beyond 2015: The Global Challenge for Universities and their Students". Ad aprire i lavori sono stati il Rettore Ivano Dionigi, il presidente dell’Osservatorio Magna Charta Sijbolt Noorda e il segretario generale David Lock.

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