Il palazzo, commissionato da Cesare di Giovanni Malvezzi ed eretto tra il 1522 e il 1548, fu residenza del ramo dei Malvezzi che furono conti e marchesi di Dozza.

Il progetto, di attribuzione incerta, sembra opera di Andrea e Giacomo Marchesi da Formigine, ma l’impianto originario, che prevedeva un solo piano con mezzanino, subì consistenti modifiche nel 1730 con la costruzione del vasto salone delle armi, che comportò l’innalzamento di parte del tetto. 

Attuale sede della facoltà di Giurisprudenza, palazzo Malvezzi è sottoposto dal 1982 ad una imponente opera di restauro. Il ripristino, che in alcuni locali comporta interventi ricostruttivi strutturali, ha avuto termine nel 1987. Di particolare interesse risultano le immagini dei sotterranei scattate prima e durante i lavori, che testimoniano le condizioni iniziali dei locali che oggi ospitano parte dei fondi della biblioteca del Dipartimento di Scienze Giuridiche.

 

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