La Facoltà di Ingegneria (Viale Risorgimento n. 20) è stata costruita nel parco panoramico e salubre dell’estesa di oltre 75.000 mq. della ex Villa Cassarmi fuori porta Saragozza, alle falde della collina dell’Osservanza su progetto architettonico artistico dell’Arch. Vaccaro approvato dal DUCE. Lo schema planimetrico è stato studiato secondo le chiare direttive di S. E. il Prof. Puppini Preside della Facoltà ed ha una disposizione a pettine i cui denti partono da due corpi di collegamento ad angolo retto: il primo da ovest ad est è lungo circa 100 metri e l’altro normale al primo 40 metri. In ciascun braccio del pettine si trovano ad ogni piano i locali destinati ad una materia di insegnamento in modo da renderle indipendenti l’una dalle altre. Il grandioso edificio di puro stile moderno, ha l’ingresso all’estremità ovest del corpo di collegamento principale al piede della torre alta 45 metri. In vicinanza dell’ingresso principale ovest, si notano i quattro pilastri che sostengono i solai della torre rivestiti di travertino rosa. La torre contiene il magazzino librario costituito da scaffalature metalliche di m. 2,40 a ripiani spostabili e capaci di 50.000 volumi. Il piano terreno è occupato dai Laboratori Sperimentali dotati tutti di nuovi impianti fra cui è notevole quello idrotermoelettrico sperimentale che utilizza un serbatoio di mc. 70 posto sulla collina retrostante con un salto di 30 metri con una condotta forzata e un’altra condotta munita di pompa di ricupero. Importanti sono pure gli impianti negli Istituti di Idraulica e di Costruzioni Idrauliche, che hanno installazioni di canali, vasche, condotte e serbatoi che servono anche per esperienze di idraulica fluviale. Il Laboratorio per la Resistenza dei Materiali possiede una pressa di 250 tonnellate e macchina Universale Amsler da 100 tonnellate per le prove a flessione, trazione e taglio. Macchine Universale per prove di durezza e macchine per prove all’attrito radente. Notevoli sono pure gli impianti didattici ed i macchinari, motori ed apparecchi di misura per l’istituto di Elettrotecnica, il quale possiede anche una propria cabina di trasformazione per 250 KW., ed ha una doppia rete per distribuzione di energia per forza motrice o luce. L’Istituto di Costruzioni Stradali ha un impianto frigorifero per prove di gelività delle rocce ed una pressa da 500 tonnellate con pulsatore. L’Istituto di Geodesia è dotato di vari mezzi strumentali per misure geodetiche, topografiche e astronomico-geodetiche, in particolare di un’apparecchio restitutore Santoni per aerofotogrammetria e di una ricca biblioteca speciale. Nei piani superiori ogni materia di insegnamento possiede i locali di studio del Direttore e dell’Aiuto, laboratori ed Aula di Lezione. Queste sono complessivamente in numero di 12 e capaci ognuna di 120 posti. Le aule di disegno sono situate nel corpo di collegamento diretto da ovest ad est, che ha i corridoi di disimpegno a sud con i servizi idraulici-sanitari e le ampie vetrate in ferro esposte a nord. Al primo piano, sopra al vestibolo, vi è pure l’Aula Magna e la Sala del Consiglio dei Professori, e la Sala di Lettura della Biblioteca. L’Edificio copre un’area di mq. 6.100 ed ha un volume di mc. 107.500. Il costo delle opere murarie, vuoto per pieno fuori terra, è inferiore alle L. 85, - per me. L’ossatura portante è di cemento armato; a pilastri e architravi, e sono pure in cemento armato le fondazioni a trave rovescia. Il riempimento è formato da una doppia parete di mattoni. L’esecuzione dei lavori venne diretta dall’Ufficio Tecnico del Consorzio.
[Estratto da: Relazione riassuntiva delle opere edilizie universitarie eseguite dall'inizio dell'era fascista, Bologna, Tip. De Il Resto Del Carlino, 1938, p. 27-29]