Il Laboratorio di Chimica Generale e quello di Chimica Agraria che fino al 1922 hanno avuto sede nei fabbricati contigui al Palazzo Universitario all’angolo delle Vie Zamboni e Belmeloro che come si è detto sono stati recentemente trasformati, si trasferirono in Via Selmi n. 2 come prevedeva la Convenzione 1911 nell’edificio costruito dal 1916 al 1922 dal Genio Civile, la cui facciata è disegno di Edoardo Collamarini. In conseguenza delle accresciute esigenze delle scienze chimiche e delle relative speciali ricerche, in conformità alla Convenzione 1930, e seguendo le direttive del Chiar.mo Prof. Betti, Direttore dell’istituto, in questi ultimi anni si sono eseguiti numerosi lavori di completamento fra cui le decorose scaffalature della biblioteca alloggiata in tre sale al primo piano del corpo centrale e completando altresì l’attrezzatura e l’arredamento scientifico della vasta aula di lezione capace di oltre 400 posti seduti. Si è inoltre provveduto alla sistemazione di locali del piano rialzato aumentando la capienza di laboratori di analisi qualitativa e quantitativa utilizzando i larghi corridoi dei bracci di levante e di ponente. Sono stati pure anche riorganizzati ed attrezzati per reparti speciali di ricerca i locali minori nonché gli accessi ed i passaggi, costruendo una rampa esterna in curva che conduce al sotterraneo ove sono stati sistemati macchinari, gli impianti elettrici e i servizi idraulici igienici. Inoltre sono stati aggregati agli insufficienti locali, destinati all’istituto di Chimica Fisica, i locali dell’ex Istituto di Geodesia situati nel finitimo Palazzo ex Malvezzi per adibirli, dopo radicali trasformazioni e col consiglio del Chiar.mo Prof. G. Bonino, a laboratori e stanze di Studio e collegandoli al preesistente Istituto di Via Selmi per mezzo di una passerella esterna.

[Estratto da Relazione riassuntiva delle opere edilizie universitarie eseguite dall'inizio dell'era fascista, Bologna, Tip. De Il Resto Del Carlino, 1938, p. 17, 18]