Quando si pensa alla medicina bolognese fra ottocento e novecento, si fa quasi irrimediabilmente riferimento a Murri e Nigrisoli, figure epiche tra gli studenti. Di solito, questi ricordi sono pero ottenebrati dalla retorica della lezione bella e della prestazione clinica brillante. Si rischia così di dimenticare, per esempio, la capacità che ebbe Murri (di formazione germanica, non bisogna dimenticarlo) d'inculcare nella mente dei nuovi medici la capacità di servirsi al meglio della diagnostica di laboratorio e dell'anatomia patologica. Queste erano infatti, con le neonate radiologia e industria farmaceutica, le pietre di fondazione della medicina moderna.