Sono qui raccolte alcune testimonianze di vita e cultura degli studenti universitari europei. La nostra comune civiltà si è formata e trova i più stabili fondamenti nelle aule universitarie, ha il suo futuro nei giovani e negli studenti che vivono una nuova, feconda stagione itinerante nei programmi e scambi universitari attivati dalla Unione europea. L'ospitalità delle città universitarie fa parte della loro vocazione; a Bologna gli studenti vengono da dieci secoli, sono benvenuti ed accolti con affetto, la loro gioventù anima vie e piazze di una città da sempre e dovunque universitaria.
Questa loro presenza secolare e più in generale la storia, la vita e la cultura degli studenti, i loro ideali, tutto il loro mondo, sono però oscurati da lacune storiografiche che impediscono di comprendere ed interpretare appieno quella vitalità, situandola nel tempo con i suoi elementi di continuità e mutamento.
Ecco allora che l'Università di Bologna ha aperto un cantiere di ricerca per la storia degli studenti europei che raccoglie e cataloga documenti di ogni tempo e provenienza. Sono documenti geniali per spirito di libertà, per la preveggente vocazione europea ed internazionale degli studenti. Le comunità studentesche europee hanno inventato associazioni e statuti, spettacoli e feste di beneficenza per i compagni bisognosi, hanno adottato comportamenti e rituali fraterni, hanno insegnato sentimenti di appartenenza che ancora permangono nel succedersi del tempo e delle mode. Stare con gli altri in associazioni che diano un senso alla vita, questo è il significato del termine "società civile" secondo Ralf Dahrendorf ed è nel rispetto di questo significato che ci auguriamo permangano e si rinnovino le antiche tradizioni studentesche europee.