Nel presentare il neo dottore, il Magnifico rettore professor Fabio Roversi Monaco ha ricordato l'impegno libertario ed europeistico del Presidente francese, il quale ha risposto accettando le motivazioni del riconoscimento attribuendole non tanto a se stesso quando al proprio Paese: a quella Francia vero e proprio «laboratorio politico» che ha sperimentato diverse forme di governo, dalla tirannide al parlamentarismo esasperato della terza e quarta Repubblica, sino ad approdare, oggi, con la Costituzione del 1958, ad un regime semi-presidenziale.
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