11 OTTOBRE 2013

L'11 Ottobre 2013, a cinquant'anni di distanza dalla tragedia del Vajont, l'Archivio storico dell'Università di Bologna ricorda il disastro che si abbatté sulla valle del Piave con la pubblicazione di documenti inediti (resoconto, fotografie, quotidiani) donati da Giovanni Mola, ispettore generale medico inviato a Longarone dal Ministero della Sanità all'indomani della catastrofe, e conservati nell'Archivio storico.

 

DOCUMENTI INEDITI SULLA TRAGEDIA DEL VAJONT CONSERVATI ALL'ARCHIVIO STORICO DELL'UNIVERSITÀ DI BOLOGNA

  • Cloruro di calce kg: 5200
  • Calcio ipoclorito Kg: 1600
  • Sacchi di nailon: 1700
  • Enterovaccino dosi: 10.000
  • Flaconi di penicillina: 5000

Questi alcuni dei numeri tratti dalla memoria dattiloscritta di Giovanni Mola, Ispettore generale medico, inviato dal Ministero della sanità la mattina del giorno 10 ottobre 1963 a Longarone, dove alle ore 22.40 del giorno prima si era verificata l'improvvisa seppur annunciata catastrofe del Vajont.

Giovanni Mola donò all'Archivio storico dell'Università di Bologna l'intera memoria, corredata dal materiale fotografico aereo, dai quotidiani delle principali testate giornalistiche locali e nazionali dei giorni a ridosso del disastro, dai telegrammi scambiati tra lui, direttore sul posto dell'emergenza sanitaria, e l'allora Ministro Angelo Raffaele Jervolino.

La preziosa documentazione sul Vajont fu consegnata dallo stesso Giovanni Mola all'allora costituendo Centro di documentazione sulla vita studentesca dell'Archivio storico insieme al rarissimo materiale documentale sul viaggio di propaganda negli Stati Uniti fatto dagli studenti universitari italiani del GUF nell'ottobre del 1934.