La Facoltà di Agraria (Via Filippo Re n. 6), come già si è accennato un’apposita Convenzione stipulata il 27 settembre 1924-II fra il Ministero dell’Economia Nazionale, la Provincia, il Comune, la Cassa di Risparmio e l’On.le Sen. Marchese Giuseppe Tanari, approvata con Legge 24 dicembre 1925, n. 2301, ha promosso la costruzione della nuova sede della Facoltà di Agraria, la cui prima pietra è stata posta da S. M. il Re Imperatore il 12 giugno 1925 e venne poi costruito dall’Ufficio del Genio Civile. Consta di un edificio a tre piani fuori terra e seminterrato, del volume di mc. 23.615 sopra un’area di mq. 1.510.
Contiene gli insegnamenti di Agricoltura (Biologia, Patologia Vegetale e Batteriologia), di Entomologia e di Coltivazioni arboree ed una biblioteca speciale di Opere Agrarie, mentre la Presidenza e l’Istituto di Idraulica e Costruzioni Rurali sono rimaste nella sede della Palazzina della Viola, ove ha insegnato Filippo Re. Alla stessa Facoltà si è recentemente aggiunto il nuovo Istituto di Economia e Politica Agraria. Sorge sul prolungamento di via Filippo Re, di fronte alla sede della Facoltà di Agraria. Il progetto è stato particolarmente studiato secondo le direttive di S. E. On.le Prof. Giuseppe Tassinari Direttore dell’Istituto; la costruzione, del volume di mc. 9.074 distribuiti su mq. 651 di superficie coperta, si compone di tre piani. Il piano rialzato è destinato in parte all’istituto di Topografia e Meccanica Agraria. Ha di fronte all’ingresso l’aula di lezione capace di 140 posti a sedere. Al primo piano sono sistemati l’istituto di Economia e Politica Agraria, i locali dell’Estimo Rurale e Contabilità agraria, la Biblioteca con archivio, nonché locali diversi di servizio. Il piano seminterrato, al quale si accede direttamente con veicoli mediante piano inclinato, presenta, oltre ai locali destinati a caldaie e carbonili, numerosi ed ampi ambienti bene adatti per deposito di macchine ed attrezzi agricoli. L’edificio iniziato nell’estate del 1935-XIII è stato inaugurato dal DUCE il 25 ottobre XIV. Nel terrapieno addossato alle vecchie Mura della Città è stato sistemato a cura della benemerita Milizia Forestale un parco della rimembranza in ricordo di Arnaldo Mussolini dei Professori e Studenti Universitari gloriosamente Caduti nelle recenti guerre e nella Rivoluzione Fascista. L’Istituto di Chimica Agraria dipendente dal Ministero della Agricoltura, ha sede come si è detto in via S. Giacomo 5 ed è stato di recente ampliato (anno XVI).
[Estratto da: Relazione riassuntiva delle opere edilizie universitarie eseguite dall'inizio dell'era fascista, Bologna, Tip. De Il Resto Del Carlino, 1938, p. 25-27]