Palazzo ex Poggi ( Via Zamboni 33).
Nel loggiato principale del Palazzo Universitario limitrofo al Cortile d’Ercole ed in quello trasversale è stato costruito un cunicolo praticabile per risanamento del loggiato stesso e per sistemarvi in posizione accessibile le condutture elettriche, del termo, idrauliche, ecc.; sui nuovi solai del cunicolo è stata posta la pavimentazione in marmo Botticino e Marzano. Si è proceduto altresì alla sistemazione dei ricordi marmorei con remozione e la posa del busto del Gran Re Vittorio Emanuele II nel loggiato di ingresso centrale, di fronte alla statua di Ercole. In due lapidi sono state collocate le medaglie di bronzo dei mecenati Tanari e Sacchetti, incorniciate dalla decorazione ornamentale delle preesistenti finestre del Tibaldi. I basamenti delle Lapidi dei Caduti di Guerra e per la Rivoluzione Fascista sono stati pure rivestiti con lastre di marmo Chiampo. Nel corridoio trasversale si sono sistemate le lapidi a ricordo dei Professori Illustri aggiungendovi il busto marmoreo del compianto Rettore Pesci e al centro del loggiato è stata aperta una porta di comunicazione col loggiato della nuova Aula Magna ad esso parallelo; le luci verso il Cortile di Ercole sono state poi chiuse con robuste vetriate in noce. Radicali trasformazioni sono state apportate alle condutture principali ed alle reti di distribuzione degli impianti elettrici, idraulici e di riscaldamento. Le quattro aule di lezione per la Facoltà di Lettere e Giurisprudenza sono state completamente restaurate nella parte muraria e nuovamente arredate con banchi a sedile mobile, cattedre, postergale, poltrone, ecc. Si è pure curato il restauro murario della portineria, della stanza dei Bidelli, dell’antisala Carducci, provvedendo al loro arredamento. Nella sala dei Bidelli, nell’atrio di accesso allo scalone del Rettorato, nell’antisala e nella sala del Segretario Capo sono state rifatte le pavimentazioni, gli intonaci e le tinteggiature. È stato ampliato e trasformato l’arcone di passaggio fra il loggiato trasversale e la stanza dei bidelli, rivestendolo con stipite e controstipite ornamentale in legno noce. Nel postergale in legno del locale dei bidelli è stata praticata un’apertura che immette in una stanza di toletta per signorine. Le sale dei Sigg. Presidi e Professori sono state sistemate nei vecchi locali delle Segreterie delle Facoltà di Medicina, Lettere e Matematiche, ed hanno ingresso dal loggiato principale. Le quattro aule, e cioè quelle di raduno e scrittura e gli studi dei Presidi, nonché il corridoio e l’antisala, sono stati pavimentati ex novo e dotati di nuovi serramenti interni ed esterni, rivestiti nelle pareti con stoffe e dotati di nuovo arredamento; a questi locali sono annessi appositi locali per servizi igienici. Ritornando in via Zamboni, si è costruito un ampio atrio per l’Accademia delle Scienze (al n. 31), i cui locali sono stati ampliati in modo da attribuire alla Classe di Scienze Morali, due ampie sale ricavate a piano terra del nuovo Magazzino librario. L’ingresso di via Zamboni 29 è stato completamente rifatto per dare decoroso accesso alla Scuola di Statistica, che occupa i locali di angolo, e, mediante un ampio scalone, ai seminari dell’istituto Giuridico e Forense ed alle Biblioteche speciali di Lettere e Filosofia al piano primo. Al piano secondo sono stati ricavati verso via Belmeloro cinque stanze ad uso di studio dei Sigg. Professori della Facoltà di Giurisprudenza. Notevole è pure la sistemazione delle fronti di via Zamboni e di via Belmeloro, la quale ha importato notevoli opere di rifacimento quasi totale delle strutture murarie per ottenere la prosecuzione del loggiato del Palazzo ex Poggi e dare nuova veste ornamentale all’edificio di via Belmeloro 2.
PALAZZO EX MALVEZZI ( Via Belmeloro n. 4).
Dopo aver provveduto dapprima al rifacimento ed al pregevole ripristino della facciata quattrocentesca dell’ex Palazzo Malvezzi, con progetto artistico del Prof. Ing. Guido Zucchini, si sono sistemati i locali dell’istituto Matematico di via Belmeloro 4 e si è sopraelevata la parte interna per ricavarne locali dapprima in uso all’istituto di Geodesia ed ora aggregati all’istituto di Chimica Fisica, cui sono riuniti da apposita passerella. Un nuovo scalone di marmo pone in diretta comunicazione i locali del piano terreno destinati alle Segreterie di Facoltà con quelli dell’Economato, della Direzione Amministrativa e del Rettorato, al piano primo. Tutti questi lavori di restauro hanno richiesto radicali trasformazioni delle strutture murali, dei solai, dei coperti, oltre alla costruzione di nuovi corridoi di disimpegno, nuove scale, locali di servizio ecc. Il piano e la distribuzione di locali destinati agli Uffici del Rettorato, Direzione e Segreteria è stato suggerito dal Magnifico Rettore e dal Direttore Amministrativo Comm. Gildo Borsari. Nello scalone e nelle sale superiori dell’VIII Centenario e del Museo Nautico si sono eseguiti notevoli lavori di sistemazione e di completamento. I locali rimasti liberi dopo l’allontanamento dell’istituto di Geografia sono stati convenientemente e decorosamente restaurati per accogliere le Aule di Facoltà e servizi annessi, tutti completamente arredati. [Relazione riassuntiva delle opere edilizie universitarie eseguite dall'inizio dell'era fascista, Bologna, Tip. De Il Resto Del Carlino, 1938, p. 12-15]. I lavori di sistemazione del Palazzo Universitario, iniziati nell’anno VIII con la costruzione del nuovo corpo di fabbrica per la Biblioteca Universitaria, sono poi proseguiti negli anni seguenti fino ad oggi, man mano che per l’allontanamento dei diversi Istituti e servizi si rendevano liberi i rispettivi locali. [Op. cit., p. 17].
Questa sezione del “Catalogo dell’Archivio fotografico compilato e ordinato nell’anno 1955” è stata suddivisa in sottosezioni per facilitare la ricerca delle immagini e la catalogazione. La numerazione non risulta progressiva poiché è stata mantenuta quella assegnata originariamente; è tuttavia presente anche nel Catalogo un salto di numerazione, per cui si passa dalla lastra n. 219 “Galleria nautica” alla 235 “Galleria degli stucchi”. Dopo la 219 era stata prevista una sezione dedicata alle “Carte geografiche”, rimasta bianca, e successivamente le lastre dalla 227 alla 235 sempre della “Galleria nautica” cancellate e non presenti. Sono invece presenti, fra il materiale in negativo ancora conservato nelle scatole originali 22 lastre, numerate dalla 220 alla 241, dello Studio fotografico di Bologna A. Villani & Figli, datate 13 febbraio 1958. I negativi sono di pessima qualità motivo per cui non sono stati censiti nel “Catalogo” e non sono presenti in queste pagine.