Al Policlinico di S. Orsola hanno sede tutte le Cliniche Universitarie ad eccezione: 1) della Clinica Psichiatrica, costruita per cura dell’Amm. Provinciale (progetto dell’Ing. E. Boselli) negli anni 1913-16 e completata nelle rifiniture e nell’arredamento per la Convenzione 1930, nei pressi di Porta Saragozza; 2) della Clinica Ortopedica diretta dal Prof. Vittorio Putti che ha trovato degna sede sul colle di S. Michele in Bosco nel grandioso Istituto Ortopedico Rizzoli; 3) della Clinica Odontojatrica che come si è detto si è installata in via S. Vitale n. 59.
Poche trasformazioni ed aggiunte ai vecchi edifici del Policlinico furono realizzate dal 1870 fino all’avvento del Regime Fascista, per cui si appalesarono ed accentuarono sempre più notevoli deficienze sia dal lato didattico che da quello spedaliero, unite ad un’assoluta mancanza di spazio. Le nuove costruzioni della Clinica Oculistica (Convenzione 1899) e della Clinica Pediatrica portarono un temporaneo giovamento; oggi però anche questi edifici, dopo qualche decennio di esercizio, hanno dimostrato necessità di ampliamenti, trasformazioni e modifiche per il loro buon funzionamento. La Convenzione Universitaria del 1930-VII ha consentito la costruzione dei seguenti nuovi edifici, progettati dall’Ufficio Tecnico dell’Amministrazione degli Spedali, diretto dall’ing. Giorgio Rossi, con disegni architettonici del Prof. Gualtiero Pontoni seguendo le direttive del Rettore Presidente e del compianto Commissario degli Spedali Ing. Umberto Ferri deceduto nell’ottobre 1933, che fu anche membro all’inizio, come si è detto, del Comitato Esecutivo del Consorzio ed a cui successero con entrambi gli incarichi il Comm. Avv. Garagnani, il Comm. Dott. Gabbi e l’attuale Commissario Dott. Conte Alberto Degli Alberti.
[Relazione riassuntiva delle opere edilizie universitarie eseguite dall'inizio dell'era fascista, Bologna, Tip. De Il Resto Del Carlino, 1938, p. 31, 32]